07 novembre 2006

 

Le regole: articoli brevi, titolo, firma, fatti, documenti, e niente frasi offensive

Perché gli articoli possano essere pubblicati subito, senza la snervante sequela di telefonate, chiarimenti, scambio di email, domande, correzioni, riscritture e spiegazioni, che spesso fanno passare la voglia di pubblicare, occorre che siano scritti in un italiano dignitoso, non burocratico, e con frasi brevi; che abbiano l' argomento, un titolo (ma quello che apparirà sul sito potrà essere diverso), se possibile un sotto-titolo con qualche particolare curioso, e la firma personale anche quando sono a nome di Comitati, Sezioni o gruppi di Associazioni. Se si ha un incarico o titoli adatti alla materia (p.es., presidente di Sezione IN, presidente di club o studioso), specificarlo, senza quel finto understatement che esiste solo in Italia.
Per supplementi di notizie o per concordare tagli, servono anche un indirizzo di email dal quale poter rispondere rapidamente (indicare gli orari) o un numero di telefono, che non saranno pubblicati, a meno che l’autore non lo richieda.
La gente sempre meno legge i brani lunghi e sempre più è attratta dalla varietà, Inoltre un sito ha limiti di spazio. Gli articoli, perciò, devono essere brevi o brevissimi, al massimo 3000 caratteri circa, compresi gli spazi (usare il contatore di Word: sta in "Strumenti"). Tenete conto, infatti, che vi si potrebbe aggiungere il commento ufficiale di Italia Nostra o del blog.
L'informazione, così ne risente? No, perché gli articoli lunghi andranno suddivisi per argomento (meglio che lo faccia l'autore), in modo che ogni piccola parte abbia tema e titolo diversi da pubblicare separatamente. E con articoli brevi, si potrà tornare spesso sul tema, aumentando l'efficacia della "campagna".
I piccoli articoli inviati a ripetizione (tutti diversi, ovviamente) saranno pubblicati, ma uno solo lungo come la loro somma non sarà mai pubblicato.
Le foto sono importanti, e in genere le troviamo su internet. Volendo fornirle a corredo d'un articolo, devono essere digitali, eloquenti, particolari o generiche, già tagliate eliminando contorni e bordi inutili, piccole come i formati usati nel nostro blog, e leggerissime (max 15 KB). E’ facile ridurre formati e peso delle foto con Photoshop e simili. In caso di foto rare o significative, o di eventi climatici estremi (tempeste, inquinamenti, disastri, cicloni, catastrofi naturali, desertificazioni, scandali edilizi, distruzione di opere d’arte ecc), si accettano tutti i formati e perfino la forma cartacea.
In quanto alla deontologia, cioè al rispetto delle forme anche in severi articoli di denuncia, tenere presente che Internet è un luogo pubblico per eccellenza, e che questo sito-blog può essere letto in tutto il mondo. Un uso malaccorto delle parole su Internet può portare a screditare una persona molto più che sui giornali, con conseguenze morali e giuridiche intuibili.
Italia Nostra e l’autore del sito sono noti per severità e passione ideale, ma anche per serietà, precisione, scrupolo, e rispetto della persona. Perciò chi invia notizie e articoli è pregato di non usare frasi offensive o volgari, o apprezzamenti privi della minima prova documentale. Come regola, prima di avanzare idee, supposizioni, sospetti o insinuazioni, vanno riportati i fatti. A chi non ha pratica di giornalismo si consiglia il famoso "trucco" delle Redazioni, molto apprezzato da giudici e avvocati: riferire o citare sempre qualche fonte (deliberazione Comune, atti Pubblica Amministrazione, sentenze, legge regionale o statale, Atti Parlamento o convegni, conferenza o dibattito, brano libro, articolo o dichiarazione a giornali (link oppure data precisa e autore), intervista pubblicata, registrazione Radio Radicale, pagina internet con indirizzo ecc).
Insomma, diamo l'esempio: oltre al rigore protezionista i nostri articoli devono rispondere anche a quei criteri "ecologici" di pulizia e moralità che pretendiamo dagli altri.





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